Distributori automatici: quando i prodotti non sono a norma

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Le regole da seguire per avere distributori automatici con prodotti sempre a norma e sicuri

Le vending machines, presenti in molti uffici e luoghi pubblici, sono ormai un’ottima alternativa da posizionare ove non è possibile aprire un bar.

Le bevande e gli snack contenuti al loro interno devono essere conservati a temperature controllate e in ottime condizioni igienico sanitarie, per questo il loro consumo dovrebbe essere sicuro per l’utente.

Ma il condizionale è d’obbligo perché, quando si parla di alimenti, è molto importante fare attenzione alla conservazione e alla data di scadenza prima del loro consumo.

Perché i prodotti potrebbero essere non a norma: il caso dei distributori automatici

Il settore alimentare è regolato da dettagliate e rigide normative in materia che regolano la corretta conservazione di cibi e bevande, per questo motivo è stato introdotto, attraverso il Regolamento Comunitario 852/2004 e il D. Lsg. 193/2007, il certificato HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) che detta regole sull’igiene dei prodotti alimentari e sulla gestione delle criticità nel loro trattamento/conservazione.

Questo allo scopo di evitare qualsiasi rischio per la salute, dovuto al consumo di alimenti o bevande conservate in maniera non idonea e che hanno sviluppato al loro interno pericolosi microrganismi, muffe o altro.

Il distributore automatico: come essere certi che eroghi bevande e alimenti salubri

Il primo punto da considerare è la pulizia: il distributore deve essere mantenuto pulito e deve essere realizzato con materiali che ne consentono la disinfezione e sanificazione con appositi prodotti.

Periodicamente si deve procedere con la sostituzione delle parti non più idonee e si deve fare una verifica approfondita delle componenti per garantire un’elevata igiene della camera di conservazione degli alimenti al suo interno.

Altro punto, gli ugelli di erogazione di bevande calde devono essere protetti dall’esterno per evitare l’esposizione a contaminazioni.

Essendo a tutti gli effetti dei punti di vendita di alimenti, i distributori automatici sono soggetti ai controlli da parte degli organi preposti e devono possedere un’attestazione igienico sanitaria.

Quali sono i rischi per la salute se si consuma un alimento contaminato dopo averlo acquistato ai distributori automatici

Esistono casi estremi in cui le condizioni del distributore sono così critiche da determinare un potenziale rischio per la salute al consumatore che acquista un alimento conservato in maniera non corretta.

Proprio per questo motivo il settore dei distributori automatici è molto controllato da parte di strutture preposte a vigilare sulla vendita di cibi e bevande, al pari di un bar o un ristorante.

L’ingestione di prodotti contaminati da microrganismi pericolosi per la salute, muffe o elementi esterni quali polveri ed escrementi di animali portano a conseguenze che possono essere di tipo fisico ma anche psicologico per il danno subito.

I prodotti scaduti: il caso delle vending machines

Fortunatamente non è necessario imbattersi in danni per la salute dovuti al consumo di alimenti non conservati in maniera corretta ma capita a volte di acquistare uno snack ed accorgersi che la data di scadenza è passata.

Come comportarsi in questi casi? Segnalando immediatamente il fatto al gestore dei distributori automatici che provvederà in maniera immediata a rimediare alla situazione spiacevole venutasi a creare.

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